Ode all’imperfezione

Nessuno è perfetto

Una catena di discount tedeschi, Netto, ha lanciato l’iniziativa “Nessuno è perfetto” (Keiner ist perfekt) per vendere frutta e verdura dall’aspetto “imperfetto“, quella diversa dai soliti canoni estetici, a prezzi vantaggiosi per combattere lo spreco alimentare.

Facendo un po’ di ricerche abbiamo visto che non si tratta della prima iniziativa del genere e magari ne conoscete già altre simili, ma è di sicuro un’idea davvero interessante che ci ha portato a riflettere ancora di più sul concetto di perfezione.

Sugli scaffali dei supermercati siamo ormai abituati a vedere mele lucide e perfette, disposte l’una accanto all’altra. Frutta e verdura che sembrano di plastica, senza difetti apparenti, lucenti e omologate. Del tutto innaturali.

E il loro sapore? Dov’è finito? Dove sono quelle carote succose, naturali e splendidamente imperfette con cui mia nonna mi preparava i centrifugati durante i compiti del pomeriggio?

Evidentemente non bastava la trappola della “bellezza irraggiungibile” in cui ci hanno fatto cadere. Taglia 40, pelle liscia e depilazione totale, corpo tonico, capelli sempre in ordine, smalto mai sbeccato. Non bastavano i canoni di bellezza imposti dalla pubblicità e quel senso di inadeguatezza che ci pervade quando accediamo ai nostri social preferiti per un po’ di svago, dove sembrano tutti vivere una vita perfetta in una casa perfetta e colazioni da hotel a 5 stelle. No, non bastavano. Anche la frutta e la verdura devono essere innaturali. E poco importa se perdono le loro caratteristiche che le contraddistinguono.

A noi invece importa. 

Di omologazione e ricerca della perfezione (anche nella fotografia)

Quante volte vi è capitato di non riuscire a rispecchiarvi nelle fotografie perfette di coppie o famiglie perfette scattate in scenari perfetti che vedete in giro?

Ecco… anche a noi è successo. E speriamo che presto tanti altri fotografi di famiglia e matrimoni si uniscano a noi in questa ode all’imperfezione smettendo di imporre a modo loro un’idea di perfezione. Smettendo di pubblicare solo le immagini “migliori”, quelle con una luce perfetta e modelli perfetti (sì, tante delle fotografie che vedete ritraggono modelli, non coppie autentiche!), pettinati e truccati alla perfezione, in pose da rivista.

Perché quei chili in più diventano pesanti come macigni, i capelli vi sembrano indomabili e poco disciplinati e intanto continuate a sognare un servizio fotografico insieme a chi amate ma avete paura di non essere abbastanza. Abbastanza magri, abbastanza spigliati, abbastanza alti. E guai se sorridete troppo perché si vedono i denti un po’ sporgenti. E figuriamoci a indossare quell’abito che vi piace tanto ma mette in mostra le braccia. E “le fotografie falle solo alla bambina, a me no che non riesco proprio a vedermi bene in foto”. E allora rimanete lì, in disparte. A sognare una vita non vostra, a guardare nello specchio il vostro riflesso con aria critica. E a guardare quelle fotografie che ritraggono persone perfette con il mento verso l’alto, che così si vede meno il doppio mento. Quelle che fanno finta di amarsi di un amore mai vissuto.

Ma il vostro invece è vero, autentico. E in realtà quei denti un po’ sporgenti sono la prima cosa che adora di voi chi si sveglia con voi ogni mattina, quelle braccia hanno la forza di risollevare il suo mondo. E la vostra presenza in quella fotografia, un giorno, avrà un valore inestimabile. Esattamente così come siete.

La nostra esperienza personale: il salto di una carota imperfetta

Mi torna alla mente un’esperienza fatta durante un servizio fotografico di coppia a Parigi (ci piace regalarci un servizio per ogni nostro anniversario). La fotografa mi aveva chiesto di saltare in braccio ad Ale, ma niente… abbiamo dovuto ripetere il salto più e più volte (scusa, Ale!) perché il modo in cui saltavo e tenevo le gambe non era “perfetto”. E dopo qualche misero tentativo si è spazientita e ci ha rinunciato…

Ma esattamente… “perfetto” per chi? Per le pose già viste e riviste? Per quelle imposte dagli altri fotografi e dalle altre coppie?

Io salto così. Ed è già tanto che riesca a saltare. Le carote “vere” sono così. Perfette nella loro imperfezione.

Un servizio fotografico che celebra la vostra unicità. E anche le vostre imperfezioni.

Da quando abbiamo iniziato a pensare a Meraki, non ci è voluto molto perché io e Ale decidessimo di offrire servizi fotografici per chi non si sente rappresentato dalle fotografie di matrimonio/coppia/famiglia che ha visto finora, per chi rifiuta l’omologazione, per chi ha il coraggio di essere se stesso, per chi celebra le proprie imperfezioni.

Non vi chiederemo di mettervi a posto i capelli o rifarvi il trucco durante una sessione… Evviva i piedi scalzi, quel trucco un po’ sbavato per le lacrime di commozione e quei capelli che danzano insieme al vento. In piena libertà.

Ed è per lo stesso motivo che abbiamo deciso di offrire sessioni che durano un’intera giornata. Per darvi tutto il tempo necessario per entrare in sintonia, rilassarvi e permettervi di far brillare tutta la vostra meravigliosa imperfezione.

E allora abbracciamole le nostre imperfezioni, stringiamoci a loro con fierezza e accarezziamo l’aria con le mani. Esploriamo le emozioni. Per suonare una melodia solo nostra. 

 

Volete celebrare la vostra perfetta imperfezione?

Vi aspettiamo spettinati per un’esperienza in completa libertà!

 Sono sempre stato più interessato all’imperfezione, poiché è quella che spicca nella massa.

– R. Rosso –


Ti potrebbero interessare


Similar Posts